Pillole fiscali

 In questi giorni numerosi Medici hanno ricevuto una richiesta da parte dell'INPS, territorialmente competente, dalla quale si evince che lo stesso Professionista non risulta iscritto a questo Ente di Previdenza.
L'INPS chiede che il Reddito prodotto dal Professionista, da riscontro con il modello 770, sia assoggettato a contribuzione e quindi a gestione separata ex L. 335/95. Ma alla luce della vigente normativa il Medico, anche in quiescenza, ai sensi del Regolamento del Fondo di Previdenza Generale - E.N.P.A.M., è tenuto a versare, al Suo Ente di Previdenza,  il 2% o il 12,50% sul Reddito prodotto, dandone comunicazione all'Ente  E.P.A.M. attraverso il modello D, successivamente l'Ente attraverso il Dipartimento della Previdenza - Servizio Contributi, invierà un prospetto di calcolo del Contributo al Fondo della Libera Professione - Quota B - del Fondo Generale, dal quale si evincerà il pagamento da effettuare, attraverso Mav elettronico entro il 31 ottobre di ogni anno.
Detto importo sarà portato in deduzione nel Dichiarativo di competenza, tra gli oneri deducibili al rigo RP23. Inoltre ci risulta che anche il Presidente della Fondazione E.N.P.A.M. abbia chiesto all'Ente INPS un quesito in riscontro alla problematica emersa.

Francesco Paolo Cirillo.

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